Al diminuire delle temperature le componenti paraffiniche del gasolio possono separarsi in forma cristallina e successivamente depositarsi dando luogo ad una serie di problemi operativi quali l’intasamento dei filtri ed ostruzione delle linee, sia nel sistema di distribuzione che nei veicoli.
Spesso si sente parlare di gasolio ghiacciato, assimilando la solidificazione a quella dell’acqua; in realtà il fenomeno che si verifica all'abbassarsi delle temperature è più complesso e relativo alle paraffine (o cere) presenti nel gasolio.
Perchè il gasolio solidifica?
Con il diminuire della temperatura le paraffine contenute nel gasolio cominciano a separarsi in forma cristallina aderendo fra loro e, in caso di ulteriore raffreddamento, il reticolo cristallino che si forma rende il gasolio simile ad un gel solido.
Il gasolio può cessare di scorrere anche se solo il 3% delle paraffine in esso contenute si cristallizza.
Quali proprietà definiscono la buona tenuta al freddo di un gasolio?
Il comportamento del carburante alle basse temperature dipende principalmente dall'origine del greggio e dalla tipologia di derivati petroliferi utilizzati per la produzione.
Il termine proprietà a freddo indica l'insieme delle caratteristiche del gasolio che possono essere misurate per valutare se il gasolio garantirà una buona prestazione anche a temperature rigide, queste sono: punto di intorbidamento (Cloud Point), CFPP (Cold Filter Plugging Point) e punto di scorrimento (Pour point):
- punto di intorbidamento (Cloud Point): è definito come la temperatura alla quale le paraffine cominciano a separarsi e formare cristalli facendo comparire una foschia bianca "nuvola". La temperatura a cui questa nuvola si forma varia a seconda del carburante, la maggior parte dei combustibili di buona qualità ha un punto di intorbidamento inferiore a 0°C.
- CFPP (Cold Filter Plugging Point): è la temperatura più bassa espressa in gradi Celsius (°C) alla quale un dato volume di gasolio riesce ancora a passare attraverso un filtro standardizzato in un determinato intervallo di tempo. Dal 15.11 al 15.03, in Italia, la norma prevede che il CFPP soddisfi un valore di almeno -10°C; durante la stagione estiva il valore di riferimento è 0°C.
- punto di scorrimento (Pour point): è la temperatura minima alla quale il gasolio resta fluido, è l'indice qualitativo della temperatura più bassa a cui il carburante è utilizzabile. Al di sotto di tale temperatura il carburante passa da liquido a semisolido e perde di scorrevolezza a seguito dell’aggregazione dei cristalli di cera.
Il prolungato stoccaggio di un gasolio a basse temperature (inferiori a quella di Cloud Point) può comportare una progressiva sedimentazione dei cristalli di paraffina e la conseguente creazione di un deposito.
Per ovviare a questo problema è possibile prevedere il trattamento del gasolio con disperdenti paraffinici, che permettono di mantenere le paraffine in sospensione nel gasolio ed evitano la deposizione.
Come risolvere il problema della cristallizzazione delle paraffine?
Non potendo prevedere le oscillazioni metereologiche è importante adottare dei comportamenti che agiscano sul meccanismo di cristallizzazione delle paraffine e migliorino le proprietà di operatività del gasolio a basse temperature.
Nel periodo invernale sono disponibili in commercio gasoli invernali speciali (ad esempio il Gasolio Alpino) che hanno un valore di CFPP di almeno -18°C.
Durante il cambio di stagione e/o in caso di mancata disponibilità del gasolio alpino l’operabilità a freddo del gasolio (CFPP) può anche essere migliorata aggiungendo l'additivo antigelo o miglioratori di fluidità (flow improvers).
L'additivo antigelo agisce durante il processo di cristallizzazione ed aggregazione delle paraffine favorendo la formazione di cristalli di dimensioni inferiori e, di conseguenza, rendendo meno probabile l’intasamento del filtro ed i fenomeni di deposizione.
Necessiti di informazioni sulle proprietà a freddo del gasolio?
Per qualsiasi domanda siamo a tua disposizione! Senza alcun impegno!